Storia di una Guarigione tantrica

Da Laura Ma Deva Premda
Quello che sto per raccontare è molto intimo e personale, però mi sento perfettamente a mio agio nel pensiero che molti lo leggano, anche persone sconosciute che non incontrerò mai.
D'altra parte da anni sono nella completa Nudità tantrica dell'Anima: ho esplorato ed integrato le mie cantie nteriori e lasciare che gli Altri mi vedano esattamente per quello che sono, che vedano i miei punti di Forza e quelli di Delicatezza e Fragilità, mi dà una sensazione di pieno confort.
Il Tantra ci sprona ad incontrare le nostre Luci e le nostre Ombre interiori... senza alcun giudizio verso noi stessi anzi con grande Compassione verso noi stess, verso questi esseri umani che nelle varie situazioni anche di difficoltà hanno agito come meglio potevano pur di sopravvivere, di andare avanti, di superare gli ostacoli, gli shock ed i traumi che la vita inevitabilmente ci fa attraversare.
Nel momento in cui scendiamo dentro a noi stessi ci troviamo di fronte a porte chiuse, sono le porte delle nostre cantine interiori.
Potremmo provare paura all'idea di aprirle, perché là dentro abbiamo gettato ciò che "ci faceva male", sperando che chiudendolo a chiave potessimo superarlo e dimenticarlo.
Ebbene no: là abbiamo gettato quel Peso e là rimarrà, pronto ad saltare fuori ed invadere il nostro inconscio appena la Vita ci presenterà una situazione simile o analoga.
Il nostro inconscio viene preso al guinzaglio dai Pesi del nostro Passato e noi ci ritroviamo a re-agire alle situazioni in modo meccanico e standardizzato, anche se sono passati anni o decenni dalla Ferita originale; perderemo perciò la possibilità di agire ed interagire a quella situazione in modo nuovo, libero, creativo, fantasioso ed appagante.
Le ferite vanno Guarite, non è mai troppo presto per la Guarigione!
Ed ora ti racconto di quel mio Peso chiuso in cantina!
Era la fine degl anni '90, ero all'interno di un matrimonio. Entrambi cercavamo il modo per lenire il dolore di quello che era comincaito come un grande Amore ma che ormai era diventato solo un ricordo, e come molti eravamo entrati in comportamenti tossici e malati nei confronti dell'Altro.
In una sera già di suo molto tesa ed agitata in Lui è uscito un lato molto oscuro e mi ha stuprata.
Non è assolutamente vero che se compiuto dal marito lo stupro lascia meno Ferite, anzi! Quando la tua incolumità fisica e la tua integrità emozionale vengono violate da una persona nella quale avevi riposto totale Fiducia, il Trauma raggiunge l'Anima in profondità.
Mentre stavo nel ventre di mia Madre e nel primo mese dopo la nascita ho seriamente rischiato di morire, e secondo Wilhelm Reich questo tipo di Traumi hanno fatto di me quella che Reich definiva "Personalità Frammentata".
Reich era allievo di Freud e sua volta fu insegnante di Lowen che poi creò la Bioenergetica; Reich era un grande analista corporeo e creatore di una classificazione di come i Traumi influenzano lo sviluppo dei Corpi fisico, emozionale, psichico ed affettivo.
Il "Frammentato" ha come caratteristiche principali una forte permeabilità del Corpo energetico ed una naturale sensibilità alle Energie ed ai Corpi Sottili: infatti fin da bambina ho percepito cose che gli Altri non percepivano, ed a volte scherzando dico che probabilmente in una Vita Passata avevo già praticato il Tantra.
Essendo così sensibile al mio Corpo Energetico durante quello stupro sentii chiaramente l'energia di Odio e Possesso (il classico "se non sei mia non sarai di nessuno!") che come una lama di spada dal pene entrava dentro di me e raggiungeva il mio Chakra del Cuore, accoltellandolo... e sentii anche un "crack" quasi udibile come suono proprio nel Cuore, che si sigillò per difendersi ma quella chiusura poi rimase e dovetti prendermene cura negli anni successivi.
Inoltre venni invasa dall'Energia del Disprezzo e subito ebbi una percezione di me non più come Individuo-che-ha-Diritti ma come Oggetto inanimato, come una Cosa. Persi la percezione di me come Dea.
Il Frammentato ha come fragilità principale la Paura, e la Paura ti pervade, ti paralizza ed infatti io per qualche anno rimasi paralizzata